Lucidalabbra: le risposte ai dubbi più comuni | Altroconsumo

2022-10-26 10:56:20 By : Mr. Bruce Huang

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In una trousse completa non può mancare il lucidalabbra che, come dice il nome stesso, dà un effetto lucente alle labbra. In commercio ce ne sono diversi che promettono non solo di far brillare la bocca ma anche di rendere le labbra più carnose e voluminose: funzionano veramente? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.

Il lucidalabbra è uno dei tantissimi prodotti cosmetici in commercio. Detto anche gloss, dal nome inglese lip gloss, serve a trattare e truccare le labbra donando loro lucentezza, brillantezza e un effetto bagnato.

Nei negozi di makeup trovi infinite declinazioni di lucidalabbra: dai più classici trasparenti, ideali per chi ama un trucco leggero con toni naturali, a quelli dai colori forti. Esistono anche lucidalabbra con glitter e aromatizzati.

Di gran moda ultimamente, ci sono poi i lucidalabbra volumizzanti o rimpolpanti (detti anche lip plumper): ma l’effetto labbra carnose è un miraggio o si verifica realmente? Andiamo a capire meglio come funzionano i lucidalabbra.

Gli ingredienti base generalmente presenti nei lucidalabbra sono diversi tipi di oli (di origine minerale, vegetale, esteri vari degli acidi grassi) per garantire la lucentezza e le cere (d’api, di carnauba oppure di origine minerale) che permettono al prodotto di fermarsi sulle labbra. Gli oli più fluidi vengono mischiati a quelli più densi e alla cera, in un equilibrio che determina la consistenza finale del prodotto.

I gloss possono poi contenere altri ingredienti, come pigmenti, antiossidanti, conservanti, aromi.

I pigmenti sono ciò che dà il colore e quindi non ci sono o sono usati in minime quantità nei lucidalabbra trasparenti. Le versioni con colori forti e accesi, come rosso, fucsia e amaranto, hanno una consistenza leggermente meno fluida rispetto a quelle trasparenti. Questo è dovuto alla presenza di una maggiore quantità di oli e di una minore quantità di cere.

Può essere aggiunto anche un colorante se si vuole una tinta forte e che resti sulle labbra a lungo. Altre versioni hanno degli effetti in più come quello metallico o brillantinato, inserendo minuscole pagliuzze colorate.

Gli aromi conferiscono quello che solitamente viene indicato come il profumo del lucidalabbra, anche se sarebbe più corretto chiamarlo sapore perché si sente soprattutto attraverso la bocca. Le fragranze alla frutta, come la fragola, sono di solito quelle che vanno per la maggiore.

Esistono anche i lucidalabbra plumper ovvero con un effetto rimpolpante o volumizzante. Funzionano grazie all’aggiunta di ingredienti come il peperoncino, la cannella, il mentolo o il veleno d’api.

Tutti questi ingredienti irritano lievemente la delicata pelle delle labbra facendo aumentare il flusso sanguigno e causando così un leggero gonfiore e arrossamento: ecco spiegato il perché possono sembrare temporaneamente più carnose.

Il lucidalabbra in generale ha una consistenza più liquida rispetto al rossetto stick e per questo è confezionato in flaconi al cui interno si trova un pennellino per stenderlo sulle labbra.

Si può trovare anche in formato tubetto, che una volta aperto va posizionato direttamente sulle labbra e “spremuto”, e in formato tubetto roll-on, ovvero con una pallina che, scorrendo sulle labbra, rilascia il prodotto.

Dopo l’applicazione, il lucidalabbra ha una durata inferiore rispetto al rossetto. 

Rispondiamo ai dubbi più comuni sul lucidalabbra.

L’elenco degli ingredienti – INCI, Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici - ci aiuta a capire se un lucidalabbra può essere dannoso.

Come per tutti i prodotti applicati sulle labbra, consigliamo di evitare quelli che presentano ingredienti derivati da oli minerali perché essi possono a loro volta contenere dei contaminanti, detti Mosh e Moah, che non è opportuno ingerire per questioni legate alla loro sicurezza.

Gli ingredienti di origine minerale da tenere d’occhio questi: cera microcristallina, microcrystalline wax, hydrogenated microcrystalline wax, ceresi, ozokerite, paraffin, paraffinum Liquidum, petrolatum, synthetic wax, hydrogenated polyisobutene, polybutene, polyethylene, polyisobutene. (Puoi approfondire qui gli ingredienti da evitare nei cosmetici).

Come precauzione perché un lucidalabbra non faccia male, è quindi meglio preferirne uno che non contenga queste sostanze (la stessa cosa vale per il burrocacao e per altri prodotti per le labbra).

Il lucidalabbra non va confuso con altri prodotti per le labbra come il rossetto e, soprattutto, come spesso accade, con il burrocacao.

Il burrocacao è un balsamo labbra che ha proprietà emollienti e protettive, mentre il gloss ha principalmente scopi estetici.

La funzione idratante, quando presente nel lip gloss, resta comunque secondaria.

Il rossetto satinato contiene pigmenti visibili a occhio nudo che servono per riflettere la luce, dando un effetto di brillantezza.

Non esistono rossetti trasparenti (come invece esistono lucidalabbra trasparenti) ma solo rossetti colorati: dovrai perciò scegliere una tinta precisa, che colorerà le tue labbra.

Lucidalabbra e rossetto satinato si differenziano perché hanno un diverso obbiettivo principale: il primo punta a rendere le labbra brillanti e, se è previsto, può anche colorarle. Il secondo vuole colorare le labbra, donando anche un leggero effetto glossy nel caso del rossetto satinato.

Guarda gli ingredienti del rossetto satinato prima di acquistarlo, per assicurarti che non contenga derivati da oli minerali, come quelli che abbiamo citato in precedenza.

Può funzionare ma c’è un ma: è necessario avere basse aspettative, perché il lucidalabbra rimpolpante non è un trattamento di medicina estetica ma pur sempre solo un prodotto cosmetico.

Come abbiamo visto nel paragrafo sulla composizione, il lucidalabbra volumizzante funziona su questo principio: se irriti la pelle delle labbra, queste si gonfieranno leggermente. In inglese è detto “stinging effect”, ovvero effetto pungente, rifacendosi al concetto della puntura di un’ape e per questo capita che sia definito anche il lucidalabbra “che pizzica”.  

L’azione locale di ingredienti specifici come cannella, capsicina (il principio attivo del peperoncino) zenzero, mentolo o caffeina contenuti nel lip gloss provoca un’irritazione sull’area dove sono stati applicati e si può verificare un minimo gonfiore e arrossamento.

I lip plumper a volte vengono chiamati lip filler e possono contenere acido ialuronico, ma non bisogna assolutamente confonderli con il filler chirurgico in cui si fa un’iniezione alla labbra.

In passato, i colleghi dell’associazione statunitense Consumer Reports (link esterno) hanno testato i lucidalabbra con effetto rimpolpante di diverse marche e hanno definito i risultati “insignificanti” in fatto di aumento del volume.

Hanno però specificato che alcuni di questi prodotti aiutano a distendere temporaneamente le rughette sulle labbra.

La durata dell’effetto volumizzante, se c’è, dura meno de tempo in cui il prodotto resta applicato (varia tra una o due ore).

Potresti quindi ancora avere l’effetto lucentezza un certo periodo di tempo, ma non quello plump.

Visto che funzionano irritando la pelle delle labbra, alcune persone possono provare fastidio dopo l’applicazione dei lucidalabbra rimpolpanti, come bruciore, pizzicore o formicolio, e potrebbero chiedersi quindi se questi prodotti facciano male alla salute della pelle.

Chiariamo che non si tratta di prodotti pericolosi: ciò nonostante, essendo il loro meccanismo di azione basato sul provocare un’infiammazione - seppur leggera - è meglio farne un utilizzo cauto e quindi sporadico.

Leggere gli ingredienti è sempre una buona idea perché potresti essere allergico proprio a uno di quelli che causano l’effetto plump: cannella, zenzero, mentolo e così via.

Ti consigliamo anche di fare una prova su una piccola porzione di pelle, ad esempio sull’avanbraccio, prima di applicare il lucidalabbra sulla bocca.

Negli ultimi anni si è fatto strada un nuovo ingrediente nei lucidalabbra volumizzanti, soprattutto di origine estera: il veleno d’api che promette labbra più carnose, , ma è usato anche in creme antirughe e altri cosmetici.

Il suo nome scientifico è apitossina e si tratta del liquido che le api operaie producono ed espellono attraverso il pungiglione. La puntura di questi insetti causa un’infiammazione locale e alcune persone vi sono allergiche.

La proteina principale contenuta nel veleno d’api è la melittina: nei prodotti cosmetici che ne vantano la presenza possiamo trovare indicato nella lista degli ingredienti sia genericamente il veleno d’api (bee venom) che la sua proteina, appunto, indicata come melitin.   Secondo la definizione INCI europea le funzioni cosmetiche riconosciute per questi ingredienti sono quelle di astringente, protettore della pelle e anti-sebo, non è quindi indicata alcuna funzione rimpolpante, volumizzante o antirughe, dunque.  Non abbiamo modo di poter affermare che possa realmente funzionare come volumizzante (mancano i riferimenti scientifici), ma se così fosse, attraverso un meccanismo di azione simile a quello degli altri ingredienti già citati (ovvero provocando una leggera irritazione)  si tratterebbe di un effetto temporaneo.  

Se sai di essere allergico alle punture d’ape, evita i prodotti che lo contengono. Chi non è allergico, dovrebbe comunque fare un uso moderato perché si tratterebbe pur sempre di provocare un’irritazione alla pelle delle labbra, anche se leggera come abbiamo visto con altri ingredienti.

Per quanto riguarda le api, il processo per ottenere il loro veleno è studiato per non arrecare danni e per non far perdere loro il pungiglione, cosa che ne causerebbe la morte.

All’interno dell’alveare, si inserisce una piastra attraverso cui scorre un bassissimo dosaggio di corrente elettrica. Questa leggerissima scarica fa sì che le api provino a pungere, rilasciando il veleno sulla piastra. In realtà però non riescono davvero a pungere la piastra e così il pungiglione resta attaccato lasciando l’insetto in perfette condizioni.

Un altro ingrediente che ultimamente si trova sempre più spesso nel lip gloss è l'acido ialuronico.

L’acido ialuronico è una sostanza idratante che si trova naturalmente nella pelle, nel tessuto connettivo e in altre parti del nostro corpo. Ha la capacità di trattenere mille volte il suo peso in acqua, caratteristica che rende un ingrediente ideale per i prodotti che mirano a idratare la pelle.

Non fa miracoli e non è da confondere con i filler con acido ialuronico, ma l’effetto idratante migliora comunque l’aspetto delle labbra 

Se sulla confezione del lucidalabbra leggi SPF con un numero di fianco, vuol dire che contiene una protezione solare contro i raggi UVB e il numero si riferisce proprio al valore della protezione. C’è da dire, però, che nei prodotti in cui la protezione solare è solo “ancillare”, l’indicazione esatta del valore dell’SPF non c’è.

La protezione solare è importante in tutte quelle occasioni in cui ci si espone direttamente al sole (come al mare o in montagna), ma non è sempre indispensabile. Soprattutto per i prodotti da applicare sulle labbra (come  burrocacao, rossetti), che vengono in parte ingeriti, consigliamo prodotti con fattore di protezione, e quindi contenenti filtri solari UV, solo se necessari per la situazione d’uso. 

Comincia eliminando impurità e pelle secca con un piccolo scrub alle labbra.

Poi applica la quantità necessaria di lucidalabbra partendo dal centro e spostandoti verso l’esterno per evitare che il prodotto si accumuli negli angoli della bocca.

Se pensi di averne messo troppo, togli la quantità in eccesso aiutandoti con un fazzoletto.

Ormai tutti i cosmetici hanno l’indicazione del PAO (period after opening), ovvero del periodo di validità espresso in mesi una volta aperti. Questa informazione è obbligatoria per tutti quei prodotti che hanno una vita a scaffale superiore a 30 mesi e che per questo possono non riportare la data di scadenza, ma vige l’obbligo di fornire in etichetta l’indicazione del PAO. In linea generale, quindi, meglio fare affidamento su questo intervallo temporale (di solito 12 o 24 mesi) per utilizzare i prodotti in sicurezza, a maggior ragione nel caso di prodotti per le labbra (come lucidalabbra e burrocacao) visto che in parte vengono ingeriti. Può darsi che anche superato questo arco temporale il prodotto sia ancora “buono”, ma non vi sono garanzie poiché ciò dipende molto anche dalle condizioni di conservazione (chiusura confezione, temperatura ) e di utilizzo.

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